Italienische anonyme Übersetzung des IPO (1648)
 
  Kollationsvorlage:
Instrvmento Della Pace, Prima chiara e distintamente letto Dai Plenipotentiarii Dell'Vna e dell'altra parte Imperiali e Regij Suezesi in Osnabrug, li 27. di Luglio MDCXLVIII. In Presenza Degli Stati Del S. Romano Imperio, Radunati appresso i Signori Ambasciatori Suezesi: Di Poi Col Darsi Scambievolmente le mani solennemente Confermato, e publicato li 25. d'Ottobre. Tradotto in volgare dall'Originale Latino. In Venetia, MDCXLVIII. Appresso Gio: Giacomo Herz. Con Licenza de' Superiori, e Priuileggio (KB Stockholm, Sveriges freder och traktater [Karton 1648-1650 Nr. 3]), [39]-40.
 
 
 

italienisch 1648

 
 

Artikel XI IPO

 
   
  [Art. XI,1 IPO # IPM] Et per vna Equiualente ricompensa all’Elettore di Brandeburgo Federico Guglielmo hauendo egli per far questa pace Vniuersale ceduto alle sue ragioni, che hauea sopra la Pomerania di quà, l’Isola di Ruga, & altre giuridditioni date come di sopra, la quale ricompensa si deue a lui, & a suoi posteri, & successori heredi, & agnati Maschi, e particolarmente alli Marchesi Christiano Guglielmo già amministratore dell’Arciuescouato di Magdeburgo, & Christiano di Culmbach, e Alberto di Onoltzbach, & a loro successori, & Heredi Maschi. Subbito che sarà fatta, & ratificata la pace con l’vno, e l’altro Regno, e Stati dell’Imperio, la Maestà Cesarea con il Consenso delli Stati dell’Imperio, e particolarmente de gli Interessati li darà il Vescouato di Alberstat con tutte le ragioni priuilegij, & Regali territorij, & beni Secolari, & Ecclesiastici qualunque si siano, senza eccettuarne alcuno in Feudo Immediato, & subbito si ponerà l’Elettore nel quieto & pacifico, & Reale possesso di detto feudo, e per esso nome haurà luogo nelle diete dell’Imperio, & nel Circolo della Sassonia inferiore.
Lasci però la religione, & ben Ecclesiastico nel medesimo stato, che fù pattuito dall’Arciduca Leopoldo Guglielmo con quel Capitolo Cathedrale. In modo però, che detto Arciuescouato resti Hereditario a detto Elettore, & a tutta la sua casa, & Parenti Maschi sopranominati con li loro successori, & Heredi Maschi con l’ordine, che doueranno succedersi, & il Capitolo non habbia alcuna facoltà di eleggere, o domandare Arciuescouo, ne di ingerirsi nel gouerno del Vescouato, o cose a quello appartenenti, ma il predetto Elettore, e gli altri che li succederanno nel modo soprascritto habbiano la Potestà in quel Vescouato che hanno gli altri Prencipi dell’Imperio nelli loro territorij, e sia lecito estinguere la quarta parte delli Canonicati (eccettuatane però la Preuostura la quale non si deue comprendere in questa computatione) morendo di tempo in tempo li moderni Canonici, che sono dell’Augustana, e quelle rendite i[nc]orporare alla Mensa Episcopale, e se non vi sono tanti Canonici dell’Augustana (fuori della Prepositura, che facciano la quarta parte di tutto il corpo delli Canonici oltre al Preposto si supplisca il numero con li beneficij delli Catolici, che moriranno.
 
   
  [Art. XI,2 IPO # IPM] Et perche il Contado di Hoenstein per quella parte che è feudo del Vescouato di Alberstat che consiste in due Signorie, o Prefetture, cioè L[o]ra, & Klettenberg, & alcune terre insieme co’loro beni, & ragioni fù applicato, & commesso a detto Vescouato doppo la morte dell’vltimo Conte di quella famiglia, & è stato posseduto dall’Arciduca Leopoldo Guglielmo insino ad hora come Vescouo d’Halberstat, si determina, che questo medesimo Contado debba restare irreuocabilmente annesso a questo Vescouato in modo che il detto Elettore, come hereditario possessore di esso Vescouato habbia libera facoltà di disponere del detto Contado non ostante qual si voglia contradittione, che potesse esser fatta incontrario da chiunque si sia.  
   
  [Art. XI,3 IPO # IPM] Et sia obligato il detto Elettore conseruare nel suo possesso del Contado di Rhinistein il Conte di Tattembach, & rinouargli la inuestitura fattali dall’Arciduca Leopoldo Guglielmo con il consenso del Capitolo.  
   
  [Art. XI,4 IPO # IPM] All’istesso Elettore si dia anche il Vescouato di Minden per se, & sussessor come di sopra insieme con tutte le ragioni, & pertinenze nello stesso modo, che si è detto del Vescouato di Halberstatt, & la Sacra Maestà dell’Imperatore con il consenso delli Stati dell’Imperio subito conclusa, & ratificata questa pace ponerà in possesso Reale, & giusto il detto Elettore per se, & successori come sopra, & per detto nome hauerà luogo, & voto nelle diete dell’Imperio vniuersali, & particolari come anche nel Circolo della Vuestfalia, salue però alla Città di Minden le sue regaglie, ragioni, & facoltà nelle cose Sacre, & profane con il mero, & misto Imperio nelle cause ciuili, & criminali, & particolarmente la facoltà, & Ius del distretto, & suo essercitio concessoli della giuridditione, & per hora entratone in possesso con gli altri vsi, immunità, & priuilegij, che li competono legitimamente intorno alle predette ragioni. Con conditione però che le Terre, Ville, & la casa, che appartengono al Prencipe Catolico, tutto il Clero, & ordine Equestre, & respettiuamente poste nella Città, & distretto non siano in questa comissione compresi, ma in auuenire il Ius del Prencipe, & Capitolo resti intatto.  
   
  [Art. XI,5 IPO # IPM] Si concede pur anche dall’Imperatore, & Imperio allo stesso Elettore, & suoi successori il Vescouato di Cammin in feudo perpetuo con le medesime, & precise ragioni, e modo che si è detto delli Vescouati di Halberstatt, & Minden; con questa differenza però che l’Elettor Possa in detto Vescouato di Cammin, estinguere li Canonicati doppo la morte delli Canonici, che viuono, & cosi in progresso di tempo potrà intrà incorporare detto Vescouato al Ducato della Pomerania vltra, o incorporarselo.  
   
  [Art. XI,6 IPO # IPM] Si concede parimente al detto Elettore l’aspettatiua dell’Arciuescouato di Magdeburgo in maniera, che qualunque volta il presente Administratore Duca Augusto di Sassonia, ò succedesse nell’Elettorato, ò morisce, ò in qualunque altro modo lasciasse quell’Arciuescouato, all’hora esso Arciuescouato con tutte le sue pertinenze, territorij, regali, & ragioni sia dato al detto Elettore, suoi discendenti successori, & heredi Agnati Maschi, come di sopra è stato disposto del Vescouato di Alberstat, non ostante qualunque Elettione, ò dimanda, che chiamano Postulato, fatta in questo tempo ò publica ò segreta, & li sia conferito in feudo perpetuo, & habbia egli, ò li chiamati predetti autorità di prenderne il possesso vacante di propria autorità.  
   
  [Art. XI,7 IPO # IPM] Et in tanto sia obligato il Capitolo, con gli ordini, e sudditi di detto Arciuescouato subito che sarà conclusa la pace giurar fedeltà a detto Elettore per se, e quelli di tutta la sua casa che succederanno, & heredi congiunti che chiamano agnati Maschi, in caso di loro successione.  
   
  [Art. XI,8 IPO # IPM] Et la Maestà Cesarea rinouarà alla Città di Magdeburgo il priuilegio di Ottone primo dato il di 7. di Giugno 940. in caso che fosse perduto, se così ne sarà supplicato, come anche quello di Ferdinando secondo di potersi fortificare insieme con l’assoluta giuridditione, e proprietà per vn quarto di Miglio Todesco, e così restarà nell’antica sua libertà, e li saranno illesi, e salui tutti li suoi priuilegij, e ragioni sopra le cose Ecclesiastiche, & Politiche, & con la clausula, che in pregiudicio della Città non si possano fabbricare li borghi.  
   
  [Art. XI,9 IPO # IPM] Et per quello che appartiene alle quattro Signorie ò Prefetture di Querfurt, Guterbock, Dam, & Borck, essendo queste già state date all’Elettore di Sassonia, queste alla di lui giuridditione restaranno soggette in perpetuo con questa conditione, che quella portione di contributione da farsi nelle Collette dell’Imperio, & di quel Circolo spettante a dette prefetture l’Elettore di Sassonia la paghi, & sia diminuita, e tolta dall’Arciuescouato, & di questo se ne faccia espressa nota, & memoria, e prouisione nella Matricola dell’Imperio, & del Circolo,
& per ristorare in qualche parte la diminutione delle rendite Camerali fatta per questa causa che apparteneuano alla mensa Episcopale, subito conclusa la pace si darà al detto Elettore, con pienezza di ragioni la prefettura di Eglen la quale soleua essere del Capitolo annullandosi il processo, già più anni intentato sopra questo dalli Conti Barbij, è anco possa egli estinguere la quarta parte delli Canonicati Cathedrali, morendo dopo che haurà hauuto il possesso dell’Arciuescouato li Canonici è quelle rendite applicare alla Camera Archiepiscopale.
 
   
  [Art. XI,10 IPO # IPM] Li debiti fatti, per sino ad hora, dal moderno administratore Duca Augusto di Sassonia sopra le rendite Archiepiscopali restino validi in caso di Vacanza, & di diuolutione del detto Arciuescouato all’Elettore di Brandeburgo, & suoi successori come si è detto; Ma non possa detto Administratore in auuenire grauare di nuoui debiti, alienando, ò impegnando li beni di detto Arciuescouato in pregiudicio dell’Elettore, & suoi.  
   
  [Art. XI,11 IPO # IPM] Restino però salue le ragioni, & priuilegij che appartengono a gli Ordini, è sudditi di deti Arciuescouato, & Vescouati assignati all’Elettore, & in particolare l’essercitio della inuariata Confessione Augustana, quale al presente vi si essercita, & è in essere, ne meno habbiano in detti stati luogo le cose che di sopra si sono determinate, e transatte nel punto delli Grauami trà li stati dell’vna, è l’altra Religione, & Ordini dell’Imp. in quanto non siano contrarie a detta dispositione espressa di sopra al numero ottauo, la quale vogliano, che qui vaglia come se vi fosse espressa di parola in parola, perche bisogna che detti Arciuescouato, & Vescouati restino per ragione hereditaria, è immutabili al detto Elettore, è Casa di Brandeburgo come si è detto nello stesso modo, è ragione che sono gli altri, territorij loro hereditarij.
Et quanto alli titoli si è determinata che l’Elettore con tutta la casa di Brandeburgo, è tutti di quella stessa Casa ciascheduno di loro che si intitolano Marchesi di Brandeburgo, si chiamino Scriuino, è intitolino Duchi di Magdeburgo, Prencipi, di Alberstat, è Minden.
 
   
  [Art. XI,12 IPO # IPM] La Regia Maestà di Suetia restituisca all’Elettore per se, & suoi heredi è successori maschi prima la Pomerania vltrà con tutte le sue pertinenze, beni, e ragioni Ecclesiastiche, & Politiche pienamente tanto al dominio vtile quanto al diretto, di poi Colberga con tutto il Vescouato di Cammin insieme con tutte le ragioni, è facoltà che hanno hauuto li Duchi della Pomerania vltra in sino ad hora nel conferire le Prelature, & prebende del Capitolo di Camin, ma che restino però salue le ragioni, è Ius di sopra conceduti alla Real Maestà di Suetia. confermi, e conserui a gli Ordini, e sudditi le ragioni, beni, priuilegij, libertà che loro appartengono sopra il Vescouato di Camin, è parti restituite della Pomerania Vltra secondo il tenore delle lettere reuersali, ò obligatorie (delle quali dicono godere anco li sudditi, è Ordini di detto Vescouato come se direttamente à loro fossero state date) con il libero essercitio della inuariata Confessione Augustana, della quale cosi potranno godere subito senza alcun desturbo dal tempo della rinouatione per giuramento di Vassallaggio che prestaranno.  
   
  [Art. XI,13 IPO # IPM] Terzo gli restituirà tutti i luoghi presidiati da Suedesi nella Marca di Brandeburgo.  
   
  [Art. XI,14 IPO # IPM] Quarto, tutte le Commende, & beni appartenenti all’ordine de Cauallieri di S. Giouanni, li quali si trouano fuori delli territorij concessi à detta Real Maestà, & Regno di Suetia, insieme con tutti gli atti, registri, & Scritture appartenenti à detti luoghi, & ragioni da restituirsi, & quelle che appartengono tanto all’vna quanto all’altra Pomerania li darà in authentica forma, ò siano nell’Archiuio, ò Cancellaria di Stettino, ò in qualunque altro luogo dentro, ò fuori della Pomerania.  


Vertragstext 1648
Übersetzungen
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